domenica 18 novembre 2007

Mondovì piange la scomparsa di Giacomo Oreglia

PMNet, periodico multimediale per la provincia di Cuneo, 15 novembre 2007
Con un telegramma inviato all’addetto reggente dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, dott. Raffaele Pentangelo, il sindaco di Mondovì, Stefano Viglione, ha espresso il cordoglio suo personale e dell’intera cittadinanza per la scomparsa del professor Giacomo Oreglia, deceduto a Stoccolma all’età di 83 anni.

«Il sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale di Mondovì - si legge nella missiva -unitamente all’intera cittadinanza, piangono la scomparsa dell’illustre concittadino Giacomo Oreglia, uomo di arti e lettere, nonché lucido testimone del nostro tempo».

Nato a Mondovì nel 1924, Oreglia si era trasferito in Svezia nel 1949. Saggista, ideologo, scrittore, poeta, regista teatrale e traduttore, è stato il maggior mediatore di cultura tra l’Italia e la Svezia. Ha infatti introdotto nel Paese scandinavo le liriche dei principali poeti italiani attraverso la casa editrice “Italica”, da lui fondata, che fece conoscere agli svedesi, tra gli altri, le opere di Salvatore Quasimodo ed Eugenio Montale, entrambi poi premiati con il prestigioso Nobel per la Letteratura.

Il professor Oreglia, docente di letteratura italiana all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, è stato insignito dottore honoris causa dall’Università della capitale svedese ed ha pubblicato decine di volumi: Dalla Commedia dell’Arte alla Poesia Svedese, Commenti sulla Divina Commedia, Tommaso Campanella, La vita e l'opera di Dante Alighieri, Dante Anarca e i suoi sei maestri, Roma brucia.

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