venerdì 18 maggio 2012

Cambi agli istituti di cultura

Corriere della Sera, venerdì 18 maggio
Sulla base della legge del 1990 voluta dal suo predecessore Gianni De Michelis per mettere alla guida deli Istituti italiani di cultura all'estero persone definite «di chiara fama», il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha deciso ieri tre delle nomine principali in questa rete.
A Parigi il nuovo direttore sarà Marina Valensise, 55 anni, autrice nel 2007 del libro Sarkozy, la lezione francese per Mondadori e di recente, per Marsilio, di Il sole sorge al Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento, giornalista de «il Foglio». A Pechino, il posto già ricoperto con competenza dall'ex corrispondente dell'«Ansa» Barbara Alighiero passa a Stefania Stafutti, 56 anni, professore ordinario di lingua e letteratura cinese e direttore dell'Istituto Confucio di Torino, studiosa che è stata a lungo nella Repubblica popolare. A Tokio andrà il preside di Scienze Politiche dell'università L'Orientale di Napoli, Giorgio Amitrano, 56 anni, ordinario di Lingua e Letteratura Giapponese.
Alla Farnesina chi sta in alto considera la cultura un ramo da tenersi ben stretto, tant'è che, dopo Franco Frattini, anche Terzi ha mantenuto per sé la delega in materia senza affidarla a sottosegretari. Il ministro ha incaricato la Commissione nazionale per cultura, organo che comprende non diplomatici, di precisare i criteri per individuare la «chiara fama». Tra questi sono stati indicati notorietà in Italia e nel Paese di destinazione, capacità di raccogliere finanziamenti privati.
Marina Valensise, riferisce una nota della Farnesina, «ha illustrato brillantemente un programma di attività coerente e articolato», Stefania Stafutti ha dimostrato «capacità di progettazione di alto profilo», Amitrano «attenzione ai rapporti con il mondo imprenditoriale». L'esame adesso sarà la prova sul campo.
M. Ca.