venerdì 6 marzo 2009

OMAGGIO A VITTORIO DE SETA ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI STOCCOLMA

STOCCOLMA\ aise\ 3 marzo 2009- Si è aperta ieri, lunedì 2 marzo, e proseguirà sino a sabato 7 la retrospettiva in Omaggio a Vittorio De Seta, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, insieme a Cinemateket, Tempo Dokumentärfestival e Filmoteca Regionale Siciliana in collaborazione con la Fondazione C.M. Lerici, nell'ambito del programma educativo 2009.
Le proiezioni avranno luogo in tre diverse sedi: Filmhuset (Borgvägen 1), IIC (Gärdesgatan 14) e cinema Victoria (Götgatan 67).
Vittorio De Seta (1923) è autore di alcuni fra i più celebri capolavori del documentario del XX secolo. I dieci film girati in Calabria, Sicilia e Sardegna fra 1955 e 1959, dedicati alla rappresentazione delle due condizioni di vita di pescatori, minatori e braccianti meridionali, si segnalano nella storia del documentario per l’uso del colore, l’adozione del formato cinemascope e l’assenza del commento fuori campo. Il suo primo lungometraggio, Banditi ad Orgosolo, ottiene il premio Opera prima al Festival di Venezia del 1961. Fra i suoi numerosi altri film, va ricordato, in particolare, Diario di un maestro (1973), storia di un giovane maestro in una scuola elementare in un sobborgo popolare di Roma. Nel 2006, gira Lettere dal Sahara, viaggio attraverso l’Italia di un giovane senegalese emigrato.
Salvo Cuccia conduce un lavoro di ricerca tra videoarte, fiction e nuove forme del documentario. Ha realizzato circa settanta lavori tra cui Weltanschauung (2006), Détour De Seta (2005) presentato da Martin Scorsese al Tribeca Film Festival e al Full Frame Documentary Film Festival 2005, vincitore del Genova Film Festival 2005. Ha vinto il 2° premio Spazio Italia al Torino film Festival 1995 con il corto Un sogno di lumaca. È stato aiuto regista di Raùl Ruiz. (aise)

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