lunedì 9 marzo 2009

ARTE&CULTURA/FARNESINA: PROSEGUONO CELEBRAZIONI CENTENARIO FUTURISMO

(ASCA) - Roma, 27 feb - Proseguono le manifestazioni culturali in occasione del Centenario della pubblicazione del Manifesto Futurista, presentato da Filippo Tommaso Marinetti il 20 febbraio 1909.

Dal 20 marzo al 3 maggio, il Vigeland-Museet di Oslo ospitera' la prima tappa della mostra ''Carte Futuriste'', curata da Davide Sandrini e Maurizio Scudiero e dedicata alla grafica futurista, che, rispondendo prontamente alle teorizzazioni marinettiane, ha saputo creare una nuova sensibilita' compositiva e un nuovo senso della visione, dominato dalla sovversione delle norme tradizionali in nome delle creativita'.

La mostra ha una particolare rilevanza per la capitale norvegese, spiega in un'intervista all'Asca per la newsletter ''Vetrina Italiana'' il direttore dell'IIC di Oslo Sergio Scapin, dal momento che Ivo Pannaggi, uno degli esponenti della corrente artistica, ''ha visstuto a lungo in Norvegia (dal 1949 al 1960 - ndr) e i suoi figli vi risiedono tuttora''.

Il linguaggio prescelto da Marinetti e fatto proprio dalla sua cerchia di giovani artisti e' quello pubblicitario, di forti tinte, sintesi delle forme e contrasti cromatici, che esprimono modernita' e vitalita' e vogliono catturare lo sguardo e l'immaginazione di un pubblico quanto piu' vasto possibile, cercato al di fuori dei musei e delle gallerie.

Promossa dal Ministero degli Affari Esteri, e organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura, l'esposizione, per la quale si prevede la circuitazione in Europa nord-orientale (Bratislava, Monaco, Varsavia, Amburgo), offre con le sue 15 opere grafiche una panoramica completa degli autori che meglio hanno rappresentato l'avanguardia futurista: accanto a Balla si trovano disegni di Prampolini, Depero, Sironi e ancora Russolo, Severini, Carra' pre-metafisico e Boccioni.

L'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana organizza il 3 marzo una conferenza dal titolo ''Futurismo e musica'', tenuta dal dottor Stefano Bianchi, curatore del Civico Museo Teatrale ''Carlo Schmidl'' di Trieste, responsabile della sezione Musicologia del ''Circolo della Cultura e delle Arti'' della stessa citta' e autore, per la LIM (Libreria Musicale Italiana) di Lucca, del volume ''La musica futurista. Ricerche e documenti''. Alla conferenza seguira' il concerto, con musiche di Mix, Kogoj, Balilla-Pratella e Casavola, del pianista Federico Consoli, docente di pianoforte presso l'Accademia di musica e canto corale di Trieste, nonche' artista affermato che vanta collaborazioni prestigiose, con solisti del calibro di Pavel Vernikov e Roberto Fabbriciani, e concerti in Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Grecia, Turchia, Francia e Giappone.

A Berlino, Il museo Martin-Gropius-Bau ospitera' il 19 marzo la conferenza di Philippe Daverio ''L'estetica futurista'', un viaggio in compagnia del famoso e brillante storico dell'arte alla scoperta dei segreti e delle ragioni di un fenomeno culturale che sconvolse etica ed estetica degli inizi del XX secolo.

Presso l'Istituto di Cultura di Melbourne il 20 marzo e, successivamente, in quello di Sydney il 24 il celebre compositore e musicologo italiano Luciano Chessa, esperto di musica sperimentale del XX secolo e in particolare dell'Hip Pop italiano, terra' la conferenza ''Il suono del Futurismo'', in cui, oltre a presentare una lettura della poesia sonora futurista, parlera' anche di Luigi Russolo, il pittore che contribui' allo sviluppo del Futurismo con originali opere musicali e recitera' alcuni passi tratti da ''L'Arte dei Rumori'', mostrando alcuni modelli degli strumenti del maestro e sottolineando l'influenza di Leonardo da Vinci nei suoi progetti di costruzione.

Il 22 marzo, l'artista tedesco Rochus Aust (vincitore di importanti premi internazionali come trombettista, compositore ed artista visuale) e il suo ensemble, Re-Load Futura, propongono presso l'IIC di Giacarta ''Food Turismo'', un concerto visivo che ripropone lo spirito della cucina futurista, teorizzato nel ''Manifesto della cucina futurista'' del 1931, un'aperta critica alla societa' dei fast-food e alla cosiddetta ''globalizzazione del palato''.

Quello servito, sara' un pranzo solo immaginario, fatto di portate musicali e giochi di luce, dove lo ''stuzzica-palato'' diventera' ''stuzzica-udito'': tra un antipasto di ''cozze intuitive'', suonate da un trombettista abituato al mare, e un piatto di ''pollofiat'', servito secondo la ricetta originale del libro della cucina futurista, i commensali-spettatori potranno godere di un pasto fatto di musica e videoproiezioni fino al dessert, composto da artisti e musicisti che si offrono sui tavoli sparecchiati, mangiando se stessi con coltello e forchetta.
mlp/sam/alf

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