sabato 17 marzo 2007

ALL’IIC DI BELGRADO UN SEMINARIO SU "LA COOPERAZIONE ARTISTICA E CULTURALE TRA PUGLIA E SERBIA"

BELGRADO\ aise\ 16 marzo 2007- "La cooperazione artistica e culturale tra Puglia e Serbia". Questo il titolo del semnario che si terrà lunedì, 19 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Mediateca dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
Nel corso del seminario verrà presentato anche il progetto "Sscena Nomade", promosso da Koreja, Regione Puglia e Central European Initiative, in collaborazione con il Centro Culturale della Città di Smederevo, in Serbia, che prevede la realizzazione di incontri tra artisti e operatori culturali, seminari, laboratori teatrali e spettacoli da realizzare in Puglia, Serbia e Albania.
Cuore del progetto è un workshop teatrale di tre settimane che Koreja realizzerà nel mese di maggio con la comunità di zingari della città di Smederevo, tra le più numerose presenti nei Balcani, a cinquanta chilometri da Belgrado. Attori e regista di Koreja viaggiano in questi giorni per Smederevo e Belgrado per affrontare questioni logistiche relative al workshop.
Ma il teatro pugliese sarà protagonista anche del seminario su "La cooperazione artistica e culturale tra Puglia e Serbia", che vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni, artisti e operatori culturali italiani e serbi e sarà incentrato sullo scambio di informazioni intorno ai progetti in corso ed alle possibilità di lavoro comune.
Il programma sarà aperto dai saluti della autorità, tra le quali il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Alessandra Bertini Malgarini, ed una rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia in Serbia.
Seguiranno i numerosi e prestigiosi interventi di: Vesna Bogunovic del Bitef Theatre di Belgrado; Nebojsa Bradic, direttore del Beogradsko Dramsko Pozoriste di Belgrado; Ivan Medenica, critico teatrale e direttore artistico del Festival internazionale di teatro "Sterijino Pozorje" di Novi Sad; Milena Stojicevic e Vojslav Milin, rispettivamente direttore e coordinatore del Centro Culturale della Città di Belgrado e del Festival internazionale Belef; Gorcin Stojanovic, direttore del Teatro del Dramma Jugoslavo di Belgrado; Anja Susa, direttore del Piccolo Teatro "Dusko Radovic" di Belgrado e selezionatrice del Festival internazionale di teatro Bitef; Simon Grabovac, direttore artistico del Festival internazionale di teatro Infant di Novi Sad; Zoltan Fridman, direttore artistico del Festival internazionale di teatro Trema Fest di Ruma; le drammatughe Milena Markovic e Mila Stanojevic Bajford; Irena Ristic, direttore dell’Hop.La! Centro di Sviluppo delle Arti Contemporanee di Belgrado; Zoran Hamovic, direttore della casa editrice Clio di Belgrado; i due musicisti Vladimir Djordjevic di Belgrado e Olah Vince di Novi Sad; Aleksandar Milojevic, direttore artistico dell’International Jazz Festival di Kragujevac; Nhandan Chirco, coreografa dell’Associazione Culturale Yanvii di Cesena, e Branko Popovic del Contemporary Performing Arts Center di Novi Sad; Maja Mitic e Sanja Krsmanovic Tasic del Dah Theatre di Belgrado; Dez Org, collettivo di visual artists di Belgrado; "Station", Centro di promozione della danza contemporanea di Belgrado; Danijela Nenadic, corrispondente dalla Serbia dell’Osservatorio sui Balcani; Elizabet Vasiljevic, traduttrice letteraria di Belgrado, premiata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali italiano per il suo lavoro di traduzione di opere letterarie dall’italiano al serbo; Dragoljub Martic, direttore del Centro Culturale di Smederevo; ed infine Salvatore Tramacere, Franco Ungaro e Fabrizio Saccomanno, rispettivamente direttore artistico, direttore organizzativo e attore di Koreja. (aise)

Nessun commento: